Nata e cresciuta a Venezia, inizia giovanissima la carriera da modella sfilando per numerosi brand tra cui Biagiotti, Ferrè, Cavalli, Westwood, Krizia, Elena Mirò, Marina Rinaldi, ma intuisce presto che la sua vera passione non è stare davanti all’obiettivo della macchina fotografica, bensì dietro.
Da quella posizione privilegiata, si racconta e racconta anche le storie degli altri, scava nel mondo interiore dei soggetti che ritrae, cristallizzandone il vissuto.
In valigia avrà sempre la sua inseparabile fotocamera analogica per catturare ogni singolo dettaglio delle sue esperienze e viaggi.
Cresce la passione per i grandi maestri come Newton, Lindbergh, Irving Penn, Scianna, Roversi e Salgado ed il desiderio di utilizzare la fotografia come strumento di amore verso se stessi, unendola anche a progetti sociali.
Già nel 2010 infatti, aveva realizzato come modella il progetto Curvy Can, con alcune colleghe, contro i disturbi alimentari, per divulgare la consapevolezza e l’accettazione di se stessi
Nasce negli anni successivi il main concept del suo stile fotografico: il ritratto.
“Attraverso i miei ritratti cerco di esaltare la personalità dei soggetti e la loro bellezza.
Mi piace metterli spalle al muro, senza una via di fuga apparente, lasciandoli esprimere liberamente, per ottenere un racconto, una sfaccettatura del loro carattere o un loro lato segreto” .
Nel 2017 la prima mostra al BASE di Milano con Neubau eyewear per il Phifest dal titolo 30 SHADES OF URBAN ATTITUDE.
30 ritratti di personaggi del mondo dell'arte, della moda, del design e della cultura urbana di Milano.
Nel 2019 inaugura alla Camera dei deputati di Roma, a Palazzo Macuto, I MURI DEL SILENZIO, una mostra itinerante contro la violenza sulle donne realizzata con la Senatrice Giusy Versace. Tra i luoghi in cui è stata esposta ci sono Regione Lombardia e Palazzo Pirelli, il Monastero di Cairate, Il Colline Cultura Photo Festival di San Raffaele (To), l’Orangerie della Villa Reale di Monza, Cà Farsetti a Venezia, inaugurata con un flash mob di 10 gondole lungo il Canal Grande.
La fotografia è un grande strumento di sensibilizzazione e denuncia, per questo motivo nel 2024 I muri del silenzio entrano nei luoghi della quotidianità per eccellenza : parte un tour nei centri commerciali il Gigante.
Il progetto diventa anche un libro fotografico abbinato ad una raccolta fondi destinata a vittime di violenza.
Nel 2023 espone durante il Milano Photofestival una nuova mostra dal titolo LA FORMA DEI SENTIMENTI presso lo Spazio Kryptos in cui le protagoniste dei suoi ritratti sono le mani.
“Ho sentito in queste mani la stessa forza espressiva di uno sguardo.
Sono storie che ognuno di noi può immaginare e interpretare liberamente e che evocano solidarietà ed unione. Ho immaginato un mondo fatto di contatto, dopo un lungo periodo dove la cosa più semplice sembrava impossibile, di incontro, di integrazione, di accoglienza, di fratellanza.